Silvia Salis risponde alla fake news sul caso Hannoun
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Silvia Salis non ci sta e smonta la fake news sul suo conto: il video

la nuova sindaca di Genova Silvia Salis

La sindaca di Genova, Silvia Salis, furiosa dopo le fake news sul suo conto per il caso Mohammad Hannoun e i presunti finanziamenti ad Hamas.

Non solo il chiaro segnale lanciato a tutta la sinistra alcune settimane fa, adesso Silvia Salis è tornata alla cronaca politica per alcune fake news circolate sul suo conto ed in particolare collegate al caso Mohammad Hannoun e i presunti finanziamenti ad Hamas. La sindaca di Genova ha tenuto a fare delle precisazioni smontando ogni accusa.

Silvia Salis ad un evento a Roma
Silvia Salis – newsmondo.it

Il caso Mohammad Hannoun a Genova

Sono giorni di grande tensione in Liguria dove il presidente dell’Associazione dei palestinesi in Italia, Mohammad Hannoun, è stato accusato di aver finanziato Hamas nell’inchiesta condotta dalla Procura nazionale antimafia. Nello specifico, la Digos di Genova ha messo in atto misure cautelari nei confronti di nove persone e ha sequestrato circa otto milioni di euro: l’accusa è di aver finanziato l’organizzazione tramite alcune associazioni di beneficenza italiane. La vicenda ha travolto in qualche modo anche la sindaca del capoluogo ligure, Silvia Salis, accusata dalla destra di aver preso parte a delle manifestazioni che vedevano proprio Hannoun protagonista.

Silvia Salis risponde alle fake news: il video

Tramite un video condiviso anche sui social, Silvia Salis ha scelto di rispondere con forza a tutta la vicenda e alle accuse a lei rivolte: “Avevo scelto il silenzio sulle indagini che hanno portato all’arresto di Mohammad Hannoun, con l’accusa di finanziamento ad Hamas, perché le inchieste non si commentano e si lascia lavorare la magistratura senza strumentalizzazioni politiche. Ma in queste ore sta circolando un racconto falso, costruito con fotomontaggi e insinuazioni, che ha superato la soglia della tollerabilità”, ha esordito la prima cittadina di Genova.

“Non sono mai andata in piazza con altri sindaci ad ascoltare Hannoun il 17 settembre. In quella giornata abbiamo partecipato per pochi minuti a una delle tante iniziative di Music for Peace, senza alcun contatto con Hannoun […]”, ha aggiunto. “[…] Secondo la destra non avrei dovuto partecipare a manifestazioni di solidarietà a un popolo massacrato perché c’era anche lui, all’epoca sconosciuto ai più e per di più libero cittadino. Che cosa dovremmo dire, allora, di chi siede nelle aule istituzionali accanto a colleghi indagati anche per corruzione o che ha fatto parte di giunte sciolte anche a seguito di indagini della magistratura?”.

La Salis ha quindi aggiunto di essere pronta a querelare chiunque abbia diffuso e stia diffondendo la notizia della sua partecipazione alla manifestazione: “Querelerò chi diffonde notizie inventate e chiedo agli altri sindaci di seguirmi […] Non prenderò mai alcuna distanza da uno straordinario movimento di solidarietà per la popolazione palestinese nato a Genova e del quale sono profondamente orgogliosa”, ha concluso.

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ultimo aggiornamento: 30 Dicembre 2025 9:52

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